Tutto quello di cui ho bisogno

Ci sono luoghi in cui il tempo pare essersi fermato, dove le regole dell’uomo e le sue necessità moderne perdono ogni importanza. Esistono posti in cui l’anima si riposa e si ritrova, il corpo si rigenera e la mente viene avvolta da nuvole di pensieri.
Mi è successo molte volte di provare queste cose sulla mia pelle, momenti preziosi che  custodisco nel mio cuore. In questo caso, quel posto magico, antico e potente nella sua sacralità l’ho trovato qualche anno fa durante una piccola vacanza in Garfagnana, in Toscana, più precisamente nella bellissima e suggestiva Isola Santa.

È incredibile come niente abbia più avuto importanza davanti alla semplice bellezza di quella natura così rigogliosa, dove la Vita scorreva in ogni cosa.

Il vento tra le foglie degli ontani, le fronde dei noci, le tenere nocciole non ancora mature sugli alberi, una timida rana nascosta nell’ombra… tutto parlava, tutto aveva una voce, pronta a parlare al cuore di chi ha imparato ad ascoltare.

Seduta lì, sulle rive del torrente freddo come il ghiaccio, mi sono messa in ascolto. Lo scroscio dell’acqua era un balsamo per l’anima, e il verde… oh, già solo quello bastava a ritrovare la serenità perduta! Non c’erano più le preoccupazioni, il volto si è disteso in un sorriso autentico, vero, che credevo di non riuscire più a disegnare con i miei lineamenti. Gli occhi e il cuore si sono riempiti di tanta bellezza, avrei voluto affogarvi, per portarmi dietro un pezzetto di quella felicità e di quella splendida magia anche nella quotidianità, nella vita frenetica e cittadina di tutti i giorni. Le mani a contatto con l’acqua sono intorpidite all’istante, come quando si tocca la neve in inverno. E quella stessa acqua parlava, aveva memoria, raccontava di cicli antichi come il mondo, e rigenerava, ritemprava, donava forza e vigore là dove c’erano stanchezza e dolore. Era un’acqua potente, pur scorrendo delicata e lenta verso valle, aveva una dolcezza disarmante, e portava gioia di vivere. La pelle emersa da quell’acqua profumava di sottobosco, di humus, e mi sentivo inevitabilmente come uno spirito arboreo anche io, liberata finalmente dalle pesantezze, dai pensieri.

E poi lì, sulla riva del torrente, ecco un piccolo dono: un ramo di ontano che sembrava sussurrare: “Raccoglimi, portami con te”. E ho obbedito, quasi inconsapevolmente.
Trascorrendo in quel luogo minuti preziosi che avrei voluto si trasformassero in giorni, mesi, anni, non mi è stato difficile immaginare i pensieri che passavano per la mente all’uomo di un tempo. Non è stato difficile comprendere i cicli della vita a cui nell’antichità si sono dati nomi di dèi e tutto appariva chiaro, cristallino come l’acqua.

Le foglie sui rami di alberi alti, forse secolari, cadevano al suolo a formare un manto morbido e fertile. Alcune cadevano in acqua, trasportate dalla corrente. Il terreno era nero, succulento, preparato da quelle stesse foglie che fino a poco tempo prima erano sui rami più alti degli alberi e che ora erano mangiate da insetti, trasformate da microrganismi e avrebbero portato nuova vita. Su quegli stessi alberi, che affondavano le radici non nella terra, ma nell’acqua, esistevano città di insetti brulicanti e operosi. E poi, più su, il cielo, sfiorato da dita nodose colore del legno che sembravano voler afferrare scampoli di azzurro e fiocchi di nuvole per portarli un po’ qui, sulla Terra.

L’abbraccio della natura è stato caloroso, accogliente, sembrava dire: “Non ti serve nient’altro, qui hai tutto quello di cui hai bisogno. Chiedi agli alberi, ai fili d’erba, all’acqua e alle montagne ciò che vuoi, loro ti ascolteranno e ti guideranno. Bentornata a casa, Anima antica”. E io a casa ci sono tornata, mi ci sono sentita. E anche se adesso sono a chilometri di distanza da quel luogo meraviglioso che ha saputo regalarmi tanto e donarmi pensieri nuovi e rigeneranti, ho chiuso in un cassetto del mio cuore quelle sensazioni e di tanto in tanto le tiro fuori pian piano per provarle ancora e ancora.

La gioia, quando la trovate, va indossata come un vestito sempre nuovo. Tiratela fuori dal cassetto nella quale l’avete relegata, riempitevi gli occhi dei suoi colori e mettetevela addosso, ricordandovela, cucendovela sulla pelle, perché ne vale davvero la pena.

Muna

6 Comments on “Tutto quello di cui ho bisogno

  1. Ciao cara!
    Tanto tempo fa seguivo il tuo blog su blogspot, ma poi sono scomparsa per un po’!
    Ora ho aperto uno spazio nuovo e mi sono chiesta se fossi ancora online e: sorpresa! Trovo questo luogo bellissimo completamente dedicato alla natura e ad altre bellezze! 🙂 Complimenti! 🙂
    Se tramite blogger posso seguirti, ti aggiungo subito alla mia lista di blog che seguo!
    Io invece ho deciso di non parlare più di me, ma solo di culture, tradizioni, lingue e letterature da ogni parte del mondo. Passa a trovarmi se ti va! 🙂
    Ti aspetto, un abbraccio! )O(
    Diana.

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    • Ciao Diana, che piacere trovarti anche qui! Sì, blogger permette di aggiungere anche i blog di wordpress tra i siti seguiti, quindi fai pure, ricambio anche io ❤ Sono contenta che anche la nuova veste de I colori del vento ti piaccia ^_^ Ho già dato un'occhiata al tuo angolino virtuale e mi sembra davvero molto carino, complimenti 🙂
      Un abbraccio anche a te e grazie per avermi seguita fin qui ❤
      A presto!

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  2. Rieccomi! Non mi ero ancora accorta della tua risposta! 🙂
    Sono riuscita a inserire il tuo blog fra quelli che seguo! Anche se Blogger è convinto che tu abbia scritto tutti i post un’ora fa :/ Speriamo che si aggiorni per bene 🙂
    Ti ringrazio per essere passata da me, ovviamente ti aspetto quando vuoi, seguimi pure! 🙂
    Da parte mia non vedo l’ora di ricominciare a leggere i tuoi bei post!
    Per il resto, come stai? Spero tutto proceda nel migliore dei modi! 🙂
    Grazie a te ancora! A prestissimo!! ❤

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    • Anche io ti ho aggiunta ai siti seguiti, anche se purtroppo qui su wordpress frequento poco la bacheca. Però ti seguo anche su Instagram, lì è più semplice per me tenere d’occhio le persone che mi interessano ^_^
      Io sto bene, grazie! Tu? ❤

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      • Ti ringrazio molto! 🙂 Ah, dimmi il tuo nome su instagram così ricambio volentieri il follow se non l’ho già fatto! 🙂
        Bene anche io dai, anche se sono in quel periodo post-universitario in cui ti chiedi: “e adesso?” ma spero non duri troppo tempo! ^^

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  3. Su IG mi trovi come storie_di_mel =) Conosco bene quella sensazione di cui parli, ci sono passata anche io… e dopo 6 anni sono ancora qui, alla ricerca della mia strada xD Però, forse, adesso sono vicina a trovarla davvero, quella più giusta per me ❤ Ti auguro di non impiegarci così tanto tempo come è successo a me, ma in ogni caso, anche se a volte è difficile accettarlo, ogni cosa arriva sempre al momento giusto per la nostra crescita personale.

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