La Tredicesima Luna o Luna Senza Nome

Con la Luna Nuova del 17 gennaio scorso abbiamo iniziato a percorre un mese lunare  davvero particolare. Si tratta, infatti, di una lunazione che di fatto non dovrebbe esistere, ma andiamo con ordine.

Ogni anno è composto da 12 lunazioni, una per ogni mese e tre per ogni stagione. Siccome il mese lunare, al quale corrisponde anche il ciclo della donna, è composto di circa 28 giorni mentre i mesi solari sono composti all’incirca di 30 giorni, accade che sette volte ogni 19 anni, per regolare i conti, in una stagione si verifichi una lunazione in più. Tale mese lunare aggiuntivo prende il nome di Tredicesma Luna, anche conosciuta come Luna Senza Nome.

Nell’antichità il calendario si basava sui cicli lunari, diversamente da quanto accade oggi. Pertanto gli antichi conoscevano già questa Luna e le sue particolarità; accadeva infatti che, seguendo i 28 giorni del mese lunare, a un certo punto le stagioni non combaciassero più e il ciclo sembrava subire una crisi. Ecco allora che veniva calcolata la Tredicesima Luna, che riportava l’equilibrio. Era un fenomeno destabilizzante e generava ansia e confusione, proviamo a immaginare cosa dovesse significare un mese in più per i nostri antenati. Oggi non facciamo più caso alla Luna, ai suoi ritmi, presi come siamo dalla vita frenetica moderna, eppure una volta tutto era basato sulla conoscenza degli astri, del cielo e delle forze dell’universo che troppo spesso oggi finiamo per dare per scontate.

Di fatto, dunque, la Luna Senza Nome garantisce alle altre dodici di cadere all’interno della stagione di appartenenza:

  • Primavera: Luna della Lepre – Luna della Coppia – Luna del Miele
  • Estate: Luna delle Erbe – Luna del Grano – Luna dell’Uva
  • Autunno: Luna del Sangue – Luna della Nebbia – Luna della Quercia
  • Inverno: Luna del Lupo – Luna del Ghiaccio – Luna del Vento.

Come noterete prendendo in mano un qualsiasi calendario, se provate a contare le lunazioni (quindi da novilunio a novilunio) dal 21 di Dicembre al 21 di Marzo, vi accorgerete che sono 4 e non 3, come invece dovrebbero essere. La seconda lunazione di queste quattro prende dunque il nome di Tredicesima Luna o Luna Senza Nome.

13-morteIl suo nome la accomuna al tredicesimo arcano dei tarocchi, la Morte. Il significato di questa carta può aiutarci a comprendere il profondo simbolismo di questa lunazione, tutt’altro che negativo.

La Morte e la Luna Senza Nome indicano una fine e un nuovo inizio, un riequilibrio di tutte le cose. Dalla morte nasce sempre nuova vita. Segna un momento di passaggio, di transizione.

Il suo arrivo in passato è stato spesso considerato nefasto e portatore di disgrazie e carestie, ma questo aspetto è solo indice dell’atavica paura dell’uomo di tutto ciò che è sconosciuto e che esula dal suo essere abitudinario. Le crisi fanno parte dell’essenza umana, così come di tutto ciò che ci circonda; la rottura dell’Equilibrio, sia esso interiore o cosmico, spaventa sempre, eppure dalle ceneri nasce sempre nuova vita, dopo il temporale il sole torna più forte e luminoso e così questa Luna, apparentemente malevola, dona la fertilità per la rinascita necessaria.

La funzione della Luna Senza Nome è quella di sostenere l’ordine cosmico, non di gettarlo nel caos, per questo viene calcolata.

Ma cosa comporta sul piano emotivo e spirituale per noi questa Luna?

Come ho già avuto modo di dire, i cicli delle stelle e dell’universo ci influenzano molto più di quanto riusciamo a immaginare, anche se stentiamo a crederci. Partendo dunque dal concetto “Come in alto, così in basso, come sopra così sotto”, vediamo quello che è scritto per noi nel cielo di questa tredicesima lunazione. Essa sembra portare scompiglio, dandoci modo di rivedere e mettere in discussione quello che siamo. Ci permette di riflettere e di rifare i conti che credevamo tornassero per uscire più forti e sicuri dalla crisi che sta avvenendo fuori e dentro di noi.
E’ una Luna di passaggio e trasformazione e racchiude in sé le caratteristiche della lunazione precedente e di quella successiva. Attualmente ci troviamo tra la Luna del Lupo e quella del Ghiaccio, due lunazioni del periodo del Seme. Grazie alla Luna Senza Nome abbiamo più tempo per pensare e modificare quello che non ci sta più bene, per abbandonare quello che invece crediamo superfluo. Sotto i raggi di questa Luna non è difficile che decidiamo di dare una svolta radicale alla nostra vita; essa ci guida, ci accompagna nella nostra trasformazione, permettendoci il passaggio da bruco a farfalla. E’ un momento molto importante, quello che stiamo vivendo, ed è bene viverlo con consapevolezza, aprendo i nostri sensi al cambiamento che verrà.

E’ significativo che il suo arrivo quest’anno cada in Inverno, in seno alla festività di Imbolc (31 gennaio – 1 febbraio); con la sua energia rinnovatrice, la Luna Senza Nome ci permette di attraversare le ultime ombre prima della luce della rinascita primaverile, ce le rende ancora più cupe. E’ una Luna che ci chiede di fare spazio: con la sua falce miete tutto ciò che sbarra la strada alla nostra realizzazione. Talvolta il suo falciare può sembrarci crudele e doloroso, ogni abbandono di ciò che siamo stati in passato può fare male; eppure la Tredicesima Luna sta soltando preparando la terra per far sbocciare i germogli di quel seme che siamo, per farli crescere, sani e forti, non coperti e soffocati dalle erbacce vecchie e ormai sterili.

yoga-meditation-5-tips-new-frequency-ftr-1024x640Pare che l’energia di questa Luna sia più potente di tutte le altre, motivo per cui va festeggiata. Dedichiamo le nostre azioni e i nostri pensieri a un’analisi profonda, meditiamo sulle nostre mancanze e sui nostri punti di forza, sugli obiettivi che vogliamo raggiungere nei prossimi mesi e su quelli che invece abbiamo già raggiunto. Quello della Tredicesima Luna è un periodo favorevole per le pulizie simboliche da tutto ciò che è superfluo nella nostra vita, per alleggerirci un po’ il carico. Indicati sono anche la divinazione e la meditazione.

La Tredicesima Luna viene spesso ed erroneamente confusa con la Luna Blu. Talvolta accade che in uno stesso mese ci siano due pleniluni, ma non è detto che si tratti della Luna Senza Nome di cui abbiamo parlato fino a ora… Quest’ultima, infatti, come già detto, è una Luna “di troppo” e si verifica quando in uno stesso anno abbiamo tredici lunazioni anziché dodici. La Luna Blu, invece, è semplicemente la seconda lunazione di uno stesso mese, che però rientra perfettamente nelle dodici previste. Ovviamente la Luna Blu non ha niente a che vedere con il colore del satellite, sebbene a volte possa assumere un colore così insolito a causa di polveri nell’atmosfera.

Muna

Fonti:
Ho scritto questo testo di mio pugno, rielaborando le informazioni trovare sui seguenti siti:
– Strie
– Il calderone magico

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