Arte e lavoro su di sé

Sono sempre stata avvezza a diverse forme d’arte e d’espressione. Molti mi conoscono soprattutto per la scrittura, ma pari a essa, nel mio cuore, c’è anche l’Arte in generale, soprattutto nelle forme del disegno e della pittura, forme che mi hanno curata nei momenti più difficili della mia vita.

Per coltivare questo talento, dopo le scuole superiori mi dedicai anima e corpo all’arte antica e al Restauro dei Beni Culturali, percorso che non terminai. La brusca interruzione degli studi mi portò anche ad allontanarmi da quel mondo che, per la prima volta in vita mia, era divenuto una fonte di estrema sofferenza per me. Riposi tutto in cassetti chiusi a chiave, non volendone più sapere e non volendo guardare quella sofferenza che avevo dentro.

La mia lontananza da quel mondo é durata più di dieci anni, fino a due inverni fa, quando attraversai un profondo cambiamento interiore che mi portò a dover rivedere e rivoluzionare molte cose di me, anche a livello fisico. E’ stata una stagione intensa, quelle che mi ha visto ri-nascere sotto il profilo artistico, un periodo che ha lasciato cadere maschere e convinzioni limitanti che indossavo da anni, soffocando una parte importante di me, delle mia Essenza.

Non mi sarei mai aspettata che proprio in quel momento, mentre lasciavo andare parti di me e ne “restauravo” altre, riemergesse proprio l’esigenza di fare Arte con le mani. Né tantomeno avrei potuto prevedere che qualcosa dentro di me esigesse a gran voce l’utilizzo del Fuoco, proprio quell’elemento che per tanti (troppi) anni avevo rifiutato, non volendolo riconoscere.

Vuoi per la mia natura da Ariete, vuoi perché la rabbia, la grinta, l’impeto, il coraggio sono miei carburanti da sempre, questo elemento doveva trovare espressione, dopo anni di repressione. E così ho scelto la Pirografia, la quale mi avvicina al Fuoco, sì, ma anche al Legno, un materiale che mi collega alle mie radici, poiché anche mio papà lo lavora artisticamente.

Non è un caso (dato che al caso e alle coincidenze non credo) che quest’arte sia giunta a me proprio nel momento in cui stavo affrontano un lavoro con l’energia maschile (=padre) in me. Mentre il Fuoco é l’elemento che brucia e trasforma e che é collegato all’Ars Regia che amo e pratico da diversi anni, il Legno conduce all’azione, al movimento, al dare vita.

La Pirografia, dunque, ha finito per unire in me il disegno e la pittura che coltivavo da bambina e da adolescente, dandomi la possibilità di crescere molto come artista.

Perché ti racconto tutto questo? Perché troppe volte non diamo peso a ciò che sentiamo dentro di noi. Non crediamo che il cambiamento interiore possa produrre una reazione a catena di rivoluzioni che si riverseranno inevitabilmente in ogni cosa che facciamo e che siamo, persino nella nostra realtà, nella vita quotidiana.

Io ringrazio il mio corpo per i segnali inequivocabili che mi ha dato, e ringrazio me per averli seguiti, assecondati, consentendomi di togliere veli e strati vecchi di decenni, gusci che ormai avevano fatto il loro tempo e che non servivano più. Come diceva Anthony de Mello, troppo spesso siamo aquile convinte di essere polli.

Oggi coniugo la Pirografia alla mia filosofia di vita, l’Alchimia Interiore, e sono molte le idee che coltivo su come far sì che questo sposalizio divenga mano a mano più evidente. Imparo molto da ogni opera che realizzo, non solo dal punto di vista di tecnica e manualità artistiche, ma soprattutto dalle energie con le quali risuono, su quelle che mi si muovono dentro, sull’Attenzione, l’Amore, la Volontà.

Unire Fuoco e Legno in un’unica creazione, per me, significa far sposare Spirito e Materia. Vuol dire praticare in modo nuovo l’arte degli antichi alchimisti, laddove la materia grezza (il Legno, nel mio caso) viene bruciata per dare vita a un essere nuovo: l’opera d’arte che é destinata a diventare.

Creare attraverso la pirografia assume di volta in volta un significato profondo sempre nuovo, a seconda di ciò che mi appresto a realizzare. Ogni sfida od ostacolo che si presenta lungo il cammino diventa fonte di lavoro interiore, perché giudizio, auto-svalutazione, attaccamento, paura e bisogno di stima sono sempre dietro l’angolo anche per chi lavora in ambito artistico.

Inoltre, é un’attività che ho imparato a svolgere lasciando spazio al Cuore molto più che alla mente. Pirografare, per me, significa dare spazio alla Presenza e sperimentare particolari stati di Coscienza. La Pirografia, dunque, per me é un mezzo, lo strumento che ho scelto non solo per esprimermi, ma anche per affinare alcuni sensi e nutrire anche la mia parte animica, poiché Arte e lavoro interiore vanno di pari passo, per me. Non le scindo, sono l’una un aspetto dell’altro.

Per concludere, la mia arte sarà sempre più ispirata ai miti, alle leggende, alla magia, ai racconti popolari e all’archeologia, che mi accompagnano fin dall’infanzia. D’ora in poi, unirò arte, scrittura e mondo antico, raccontandovi attraverso le mie opere quel mondo al quale attingo molto spesso nella mia vita, fatto d’incanto e di scoperta dei recessi dell’animo umano.

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