L’Uovo della Rinascita

L’uovo è un simbolo importante, assai utilizzato nell’antichità. Rimanda alla rinascita di questo periodo dell’anno, è un augurio di prosperità, fertilità e abbondanza, ma racchiude anche una simbologia cosmica. Non possedendo spigoli, è considerato senza inizio né fine, caratteristica che lo rende simbolo della perfezione divina. Per molte popolazioni antiche fu un uovo a generare l’intero Universo, con il tuorlo, simbolo solare e maschile di forza e vigore, e il bianco albume, che riassumeva le caratteristiche del liquido amniotico e, quindi, del femminile.

uovo tuorlo albume

Omne vivum ex ovo“, ogni essere vivente nasce da un uovo: i mammiferi generano da un ovulo fecondato e la stessa placenta nel grembo materno assume la forma di un uovo. Pesci, uccelli, rettili e anfibi nascono da uova, persino le piante germogliano dalla schiusa di semi, che hanno anch’essi forma ovoidale. Ecco spiegata, dunque, gran parte dell’importanza che nelle epoche passate veniva attribuita a questo contenitore di vita.

Per il taoismo l’uovo rappresenta l’Uno, mentre secondo un mito nipponico il cielo e la terra in origine non erano separati, ma formavano un grande, unico uovo al centro del quale esisteva un germe portatore di vita.

Nelle Upanisad – testi religiosi e filosofici indiani – è attraverso l’Uovo di Brahama, o Embrione d’oro, che l’Universo si sviluppa dando inizio a un ciclo cosmico.

Per il Buddhismo rappresenta il samsara, il ciclo di vita, morte e rinascita che scandisce il tempo cosmico. Il Buddha, inoltre, paragonava l’uscita del pulcino dall’uovo alla rottura del ciclo di reincarnazioni, trascendendo così lo spazio cosmico e la ciclicità del tempo e permettendo all’anima di raggiungere il nirvana.

uovo pulcino

I Cretesi e i Caldei usavano porre all’interno delle tombe dei defunti delle uova di struzzo o di altri grandi uccelli montati su piedistalli a guisa di coppe, come simbolo di rinascita. La stessa usanza era comune anche ai Galli, i quali vedevano però nell’uovo una provvista utile per l’aldilà e un simbolo di vita contrapposto a quello della morte.

Una locuzione latina risalente a Orazio e sopravvissuta fino ai giorni nostri, anche se ormai poco utilizzata, rispecchia il significato di questo simbolo: cominciare ab ovo equivale a dire iniziare da zero, dal principio, quindi.

Nell’Alchimia l’uovo è il vaso nel quale viene cotta la prima materia. A tale recipiente è stato dato il nome di uovo per la sua nature di matrice (dal latino, matrix, matricis = utero, madre): è esso a produrre il Lapis Philosophorum, la Pietra Filosofale. La tradizione alchemica vedeva nell’uovo anche un’esemplificazione dei quattro elementi: il guscio è la terra, l’albume è l’acqua, la sottile membrana sotto il guscio è l’aria e il tuorlo è il fuoco. Per gli alchimisti, al termine della Grande Opera, dall’uovo schiuso si leverà la leggendaria Fenice e con essa l’anima finalmente libera dell’adepto.

fenice

Gift of the Phoenix, Kevin McCain

Al termine dell’opera alchemica, dunque, è da un uovo che esce l’uomo spirituale, completo e rinnovato, un uomo che fino ad allora era rimasto incubato nell’attesa di essere liberato in una nuova dimensione che trascende l’individualità. La schiusa dell’uovo, quindi, corrisponde alla sua nascita e iniziazione. L’uovo è il luogo nel quale avviene la trasmutazione interiore da piombo in oro.

guscio uovo rinascita

Nei Tarocchi, nella ventunesima carta degli Arcani Maggiori – Il Mondo – è raffigurata una donna che pare danzare, iscritta in una corona ovale di foglie azzurre che le fa anche da cornice. L’Arcano simboleggia la realizzazione totale. La figura femminile regge in una mano una boccetta, emblema del principio ricettivo femminile, e nell’altra una bacchetta, simbolo del principio attivo maschile. Ritroviamo, dunque, la simbologia duale e polare del contenuto dell’uovo, racchiusa in un unico guscio, la realizzazione suprema data dalla consapevolezza dell’unità e della totalità.

il mondo tarocchi

In questa carta il corpo si purifica da qualunque macchia, proprio come accade per chi nasce, risorge a nuova vita. Anche le figure ai quattro angoli della carta sono importanti e rimandano alla simbologia di rinascita dell’uovo, alla completezza raggiunta dell’essere in esso contenuto. Il bue (o il cavallo) simboleggia l’offerta, il sacrificio. L’angelo rappresenta la perfezione emozionale, la santità, il cuore ricolmo d’amore che si dedica al dare, si mette al servizio dell’umanità. L’aquila simboleggia la realizzazione della mente, la genialità e un vuoto indefinibile a parole. Il leone è la realizzazione dell’energia della creazione, la sublimazione  dell’eroe che non esita a sacrificarsi. Le quattro energie offerte da questi simboli si coagulano al centro, la loro realizzazione: un uovo azzurro che irradia amore  e coscienza verso l’intero universo.

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L’aurora, Salvador Dalì

Il cristianesimo assimilò i numerosi significati simbolici precedenti dell’uovo per farli propri, inserendoli in particolare nella festività pasquale alla quale ci stiamo avvicinando. La tradizione della domenica di Pasqua, di Resurrezione quindi, è quella di festeggiare donando o mangiando uova sode. Ci sono luoghi in cui questa usanza è ancora presente e seguita e le uova vengono benedette durante la funzione religiosa per essere poi consumate in compagnia sul sagrato della chiesa. Una tradizione simile è quella della Torta Pasqualina, nella quale le uova sono incastonate nell’impasto. Oggi queste usanze sono state traslate nello scambio di uova di cioccolato già pronte e decorate, ma il simbolo dell’uovo, come abbiamo visto, è antico e rimanda in ogni caso a un augurio di rinascita in seguito alle ristrettezze dell’ormai concluso inverno.

L’atto di regalarsi delle uova con il sopraggiungere della bella stagione è già stato documentato per i Babilonesi e i Persiani. Anche per i cristiani, dunque, l’uovo è simbolo del Cristo risorto e della speranza nella resurrezione.

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A proposito della Pasqua, va detto che essa cade ogni anno nel segno zodiacale dell’Ariete, con il quale inizia il nuovo anno astrologico che nell’antichità coincideva  spesso con l’inizio dell’anno legale. L’Ariete, con la sua forza tutta primaverile, spalancava – e spalanca ancora – le porte di un nuovo ciclo vitale, è simbolo della forza creativa che si rispecchia in Madre Natura. L’Ariete, con il suo impeto vitale, rompe gli involucri dei semi facendone scaturire la vita, fora il terreno permettendo alle piante di uscire finalmente in superficie e apre le corolle dei fiori. Insieme all’Ariete, l’Uovo continua a essere simbolo di questa “uscita” a nuova vita.

ariete

L’uovo ha anche un guscio protettivo e una forma che lo racchiude perfettamente nella figura della piramide, a sua volta esemplificativa dei quattro elementi (terra, acqua, fuoco e aria) e dell’ascesa alla fonte divina, nonché del percorso evolutivo dell’essere umano. Pertanto, diviene anche simbolo della Resurrezione e della Rinascita che spetta a ogni essere vivente nella stagione primaverile.

uova di pasqua

Non mi resta, quindi, che donarlo virtualmente a voi, augurandovi una Primavera di rinnovata ricchezza interiore.

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