Il sole dietro le nuvole

Qualche tempo fa mi sono ritrovata ad affrontare una brutta notizia, tuttavia, anziché disperarmi o star male per essa, sono riuscita a trovare messaggi enormemente positivi in ciò che mi stava accadendo. Non so se mi crederete, ma vi assicuro che non mi sono concentrata sul negativo, ho preso solo il bello e l’ho sentito come un regalo meraviglioso da parte dell’Universo. In quella spiacevole notizia si celava un insegnamento importante per me, un’opportunità unica e irripetibile di crescita personale, di evoluzione.

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Subito mi sono ritrovata  a dover rassicurare amici e parenti perché, non appena comunicavo loro della notizia ricevuta, si preoccupavano per me.

“Sono venuta a sapere questa cosa, ma non preoccupatevi: io sto bene, davvero! Anzi, sono felice che mi stia capitando questo, perché in realtà c’è qualcosa di molto positivo in questa notizia e so che mi aspetta qualcosa di meraviglioso” ripetevo a tutti. Superato lo scetticismo iniziale, le persone a me vicine hanno cominciato a comprendere il mio punto di vista, ad appoggiarlo e a rassicurarsi nel vedermi e sentirmi così tranquilla e luminosa.

A quel punto, per evitare comunque di innescare un pericoloso comportamento di compatimento nei miei confronti, ho chiesto loro di immaginare per me un futuro prossimo roseo e felice, di focalizzarsi insieme a me su ciò che di positivo accadrà dopo questa notizia apparentemente spiacevole, perché non c’è nulla di più pericoloso delle forme-pensiero, in momenti come questo. Era importante avere il sostegno energetico dei miei familiari, non volevo che mettessero in moto energie negative dirette a me, sppure inconsapevolmente. Glielo chiesi come regalo: “Aiutatemi a realizzare i miei sogni, a vederli come già manifestati. Se davvero volete fare qualcosa per me e mi volete bene, immaginate che mi arrivi quell’occasione della vita che attendo da tempo. Solo questo. Niente preoccupazioni, né piagnistei, festeggiate piuttosto, perché mi attende una nuova vita!”.

la mente crea

Finito di rassicurare gli altri, ho dovuto fronteggiare me stessa, osservare ciò che stava accadendo dentro di me.

Ed eccola, la vocina interiore: Perché non sto male per questa cosa? Eppure fino a poco tempo fa mi avrebbe ferita profondamente, avrei sofferto molto… Perché sto vedendo solo il bello? Ho qualcosa di guasto, dentro di me? Non funziono più?

Per evitare che la mente vagasse in lande pericolse, ho subito dedicato il mio Grazie all’Universo per l’opportunità di crescita, poi ho preso un foglio e ho iniziato a scrivere una frase ripetutmente più e più volte, poiché la parola scritta ha un grande potere. Ho posto la mia affermazione al presente, tempo verbale con un valore più diretto (è un po’ come parlare a tu per tu con l’Universo senza generare attesa): “Arriva per me quelcosa di meraviglioso”.

Ma perché vi sto raccontando tutto questo?

Per farvi comprendere che siamo talmente abituati ad aggrapparci al negativo, a vedere solo quello, a vivere nel dolore, che non ci accorgiamo della bellezza che esiste anche nelle cose spiacevoli, brutte e/o dolorose della vita (a proposito, leggete anche il mio articolo “Chi va piano…“). Nel momento in cui abbandoniamo vecchi schemi mentali, dentro di noi qualcosa si chiede se stiamo sbagliando. E’ la nostra mente, che per anni è stata abituata a ragionare, a pensare e a difenderci in un determinato modo. Tuttavia noi, introducendo nuovi “schemi”, questa volta più salutari e gioiosi, invertiamo la rotta della nostra mente, che si trova così spaesata e un po’ confusa, come se il suo sistema operativo stesse andando in tilt. Ed è davvero quello che accade in quel momento, è come se stessimo realmente andando in cortocircuito. Bisogna rieducarla, la mente. Con pazienza, amore e costanza.

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Tutti noi siamo il prodotto di condizionamenti esterni che, con gli anni, ci hanno portato a essere quelli che siamo. Se da bambini veniamo costantemente feriti nei sentimenti, per esempio, è facile che da adulti diventeremo riservati e schivi, poco inclini ad aprirci nei confronti degli altri. E’ un meccanismo di difesa che la nostra mente attua per impedirci di soffrire ancora, per evitarci dolori come quelli passati… Eppure non ci accorgiamo che questi meccanismi e strategie possono danneggiarci ancora di più, se ci impediscono di esprimere la nostra vera essenza. Ci soffochiamo, ci poniamo dei limiti “perché chissà che cosa potrebbe accadere” se facessimo diversamente.

Nel momento in cui, quindi, lasciamo che la mente si zittisca e seguiamo il cuore con libertà, qualcosa dentro di noi va davvero in tilt. Si sgretola pian piano quel castello di condizionamenti e si sbozza la figura della nostra essenza più pura, come se fosse scolpita nel marmo da mani invisibili. E quando la mente scalcia facendo affiorare in noi pensieri quali Perché non sto male per questa cosa?, be’, basta semplicemente rassicurarla, farle capire che è davvero tutto ok.

Andando avanti per questa strada di decondizionamento, un giorno vi accorgerete di non essere più quelli di prima. Vi renderete conto di riuscire a trovare il bello anche nelle esperienze negative che vi capiteranno, di non lasciare che la disperazione vi divori, perché avrete saggiato la potenza della vostra luce interiore.
Quel giorno vi renderete conto di essere profondamente cambiati e saggerete la portata del gradino che avrete salito nella scala della vostra evoluzione.

Provate a vedere sempre il bello, a scorgere sempre il sole dietro le nuvole e a non perderlo mai di vista, perché questo cambierà ogni cosa, ogni prospettiva in voi.

Muna

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