Segui ciò che ti rende felice

Qual è il mio scopo nella vita?

Alzi la mano chi di voi, almeno una volta, si è posto questa domanda. Nella nostra esistenza ci ritroviamo spesso a inseguire sogni, a correre dietro quello che crediamo essere il nostro percorso, la nostra missione qui sulla Terra, ma troviamo il fallimento sempre pronto dietro l’angolo.

delusione fallimento insoddisfazioneLa nostra vita è un susseguirsi di sogni-ansie-preoccupazioni-delusioni e quella strada che in un primo momento ci sembrava giusta per noi, viene deviata bruscamente, interrotta da mille frane e impedimenti.

Cerchiamo di andare con ordine però, perché l’argomento di cui voglio parlarvi oggi è importante e delicato, vorrei che lo capiste bene.

Tempo fa un mio familiare è venuto da me dicendomi: “Credo ci sia qualcosa di profondamente sbagliato in quello che sto facendo. Continuo a pensare a come crearmi un futuro per guadagnare soldi che mi permettano di mandare avanti la casa, ma mi rendo conto che tutte le soluzioni che trovo non mi renderebbero felice. Posso fare una cosa di cui sono competente, ma non provo piacere nel farla. Quindi a che servirebbe andare avanti su questa linea? Forse dovrei seguire le mie passioni, ma quelle non mi danno di che vivere.”

Parole sacrosante, le sue, nelle quali sono stati toccati i fulcri del discorso che voglio affrontare in questo articolo.

Il lavoro, come lo intendiamo noi oggi, non sta più in piedi, poggia le sue fondamenta sulle sabbie mobili, ed ecco perché è sempre più difficile trovare un impiego duraturo, che possa dare stabilità. Il mio familiare, in quel momento, stava provando a pensare a come rendere le sue passioni un lavoro, ma per quanto si sforzasse, non trovava il modo giusto. Si concentrava sul denaro che avrebbe guadagnato, sulla clientela che avrebbe avuto, ma si era accorto di non pensare a una cosa fondamentale: la propria felicità.

felicità

Ecco perché falliamo, nella nostra vita: non seguiamo la nostra personale felicità. Ci lambicchiamo il cervello alla ricerca di qualcosa che possa essere conforme alla società nella quale viviamo, snaturiamo le nostre passioni per fare in modo che piacciano agli altri, che seguano le mode, ci concentriamo sul successo, anziché sul valore. In tutto questo facciamo due errori fondamentali: usiamo la mente al posto del cuore e anneghiamo la nostra creatività (“crea la tua vita”) nei bisogni volubili ed effimeri della materia. Come possiamo sperare di essere felici in questo modo?

Ognuno di noi varca la soglia della vita terrena con un bagaglio che comprende uno o più talenti. Il nostro scopo è quello di alimentare il fuoco di questi talenti per farli sbocciare, per donarli ad altri e permettere a noi e al nostro mondo di fiorire (possono esserti molto utili, a questo proposito i miei articoli “Il fuoco che puoi donare“, “L’ispirazione è il respiro dell’Anima” e “L’arte di essere contenti“). E qui viene il bello. Come lo trovo, il mio talento? Badate bene: affermare di non possederne è solo una scusa. Tutti ne abbiamo almeno uno, solo che spesso lo insozziamo, soffocandolo con le nostre preoccupazioni quotidiane. Uno dei modi per farlo riemergere è quello di seguire ciò che ci rende felici. Se proviamo felicità nel prenderci cura del prossimo, per esempio, seguiamo questa strada. Ciò non significa che dobbiamo renderlo un lavoro, ma possiamo renderci disponibili persino con i nostri colleghi per aiutarli nel modo migliore. Dobbiamo trovare tutte le strade e le opportunità nella nostra vita quotidiana che possano aiutarci a sviluppare il nostro talento – nel caso dell’esempio, quello di aiutare il prossimo – e sfruttarle, non lasciarle andare via. Cogliamole sul posto di lavoro, quando andiamo in palestra, mentre facciamo la spesa, quando passeggiamo per le strade del centro cittadino, quando trascorriamo il tempo con familiari e amici… A lungo andare, praticare il nostro talento attirerà a noi nuovi eventi che ci permetteranno di donarlo al mondo, e ci scopriremo sempre più felici. Perché, anche se quello che possediamo non è il lavoro della nostra vita e anche se non siamo pienamente soddisfatti di quello abbiamo, staremo facendo qualcosa che ci avvicina sempre di più alla nostra felicità e questo farà un’enorme differenza nella nostra esistenza. Dobbiamo trovare il nostro talento, la nostra vocazione, e dobbiamo cercare il nostro personalissimo modo di esprimerlo al mondo senza aspettative, perché quello che faremo ci appagherà a prescindere dal riscontro altrui, dal denaro che potremmo guadagnare e da ogni altra cosa. La nostra felicità dipende unicamente da noi: non releghiamo la responsabilità a qualcun altro.

Il periodo storico che stiamo vivendo ci chiama a essere creativi, ci obbliga a cercare soluzioni inedite, originali e artistiche ai nostri problemi. Non possiamo più vedere il lavoro come lo vedevano i nostri genitori e i nostri nonni, né possiamo tornare indietro a una ipotetica età d’oro, imbracciando la zappa e ignorando i secoli di evoluzione tecnologica. La verità sta nel mezzo. Noi siamo gli Eroi dei Due Mondi, quello vecchio e quello che ancora dovrà venire; spetta a noi l’arduo compito di gettare le fondamenta per il futuro e non serve continuare a riprodurre schemi già visti e vissuti, che hanno fatto il loro corso. Dobbiamo necessariamente inventare qualcosa di nuovo e inedito, e per fare questo dobbiamo affidarci a due cose fondamentali: la nostra Anima e la ricerca della felicità.

Lo so che adesso starete dicendo “Eh, la fai facile tu!”, ma credetemi se vi dico che non esiste niente di più semplice al mondo, siamo solo noi a renderlo complicato.

donare amore felicitàSe vogliamo essere felici, dobbiamo puntare a progetti a lunga scadenza che, se anche ci dovesse essere una deviazione brusca lungo il cammino, non perdano la propria importanza per noi, progetti dell’Anima e del cuore, non della materia. Per essere sicuri di non fare passi falsi nella nostra vita, scegliamo un unico orizzonte: quello della felicità. Dobbiamo puntare a donare, non a ricevere, è questo il segreto. So che il guadagno è quello che preoccupa di più, credetemi. Quello che vi ho scritto poco sopra sembra un paradosso, ma non lo è: perché più donerete il vostro fuoco creativo agli altri senza aspettarvi nulla in cambio (attenzione, questo è fondamentale) e più il bene che avete elargito vi tornerà indietro moltiplicato. E’ questo il segreto. E non importa quali forme assumerà quel bene, saranno tutte meravigliose perché vi ripagheranno del dono che avete fatto.

La strada, a quel punto, non sarà più interrotta da frane e costellata da buche pericolose, ma scorrerà in piano davanti a voi. Tutto vi sarà incredibilmente facile, vi verrà donato spontaneamente tutto quello di cui avete bisogno per realizzare il vostro progetto perché il vostro progetto sarà essere felici. Se siete sereni e soddisfatti di voi stessi, se avete smesso di cercare l’approvazione degli altri perché siete in grado di approvarvi da soli, se conoscete il vostro valore e siete pronti a donarlo al mondo… il mondo troverà il modo giusto affinché voi possiate realizzare quello che avete in mente.

Attenzione, però: non vi verrà offerto subito tutto quello che desiderate in un pacchetto fatto e finito. Tuttavia, avrete degli indizi che le cose, per voi, stanno prendendo una piega diversa. Riceverete dei piccoli, grandi doni che vi serviranno a realizzare il vostro progetto, e li ringrazierete come fossero acqua benedetta.

E ora, non vi resta che riconoscere il vostro talento e trovare il coraggio di donarlo al mondo.

Muna

 

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